Il digiuno intermittente
La scelta di Dwayne Johnson "The Rock"
Mai sentito parlare di diugno intermittente? È la dieta scelta da Dwayne Johnson , in arte The Rock, che ha rivelato il suo piano alimentare, composto da ben 7 pasti giornalieri e oltre 5mila calorie al giorno.
L’ex wrestler professionista, oggi attore a tutti gli effetti, ha ben 46 anni, ma vanta un fisico perfetto ed imponente, merito non solo degli anni di duro allenamento ma anche di questa particolare dieta.
Grazie a lui, il digiuno intermittente è diventata una delle tendenze di salute e fitness più popolari al mondo.
Le persone lo usano per perdere peso, migliorare la propria salute e semplificare il proprio stile di vita.
Come funziona?
Il digiuno intermittente è un modello alimentare che alterna periodi di digiuno a alimentazione.
Non specifica quali cibi si devono mangiare, ma piuttosto quando si dovrebbe mangiarli.
A questo proposito, non è una dieta in senso convenzionale ma descritta più accuratamente come uno schema alimentare.
I metodi comuni di digiuno intermittente prevedono digiuni giornalieri di 16 ore o digiuno per 24 ore, due volte a settimana.
Il digiuno è una pratica antichissima. Nell’antichità l’uomo non aveva possibilità di conservare il cibo per lunghi periodi, e per molti mesi all’anno doveva rinunciare a mangiare.
Di conseguenza, gli esseri umani si sono evoluti per essere in grado di sopravvivere senza cibo per lunghi periodi di tempo.
In effetti, il digiuno sarebbe una pratica più naturale che mangiare sempre 3-4, o addirittura più pasti al giorno.
Il digiuno viene spesso vissuto anche per ragioni religiose o spirituali, ed è una pratica utilizzata nell’Islam, nel cristianesimo, nel giudaismo e nel buddismo.
Metodi di digiuno intermittente
Ci sono molti modi diversi di fare il digiuno intermittente, che implicano tutti la suddivisione del giorno o della settimana in periodi di alimentazione e digiuno.
– Il metodo 16/8: chiamato anche protocollo Leangains, prevede di saltare la colazione e limitare il periodo di alimentazione quotidiana a 8 ore, ad esempio dalle 13:00 alle 21:00. Quindi si digiuna per 16 ore in mezzo.
– Eat-Stop-Eat: si tratta di digiunare per 24 ore, una o due volte a settimana, ad esempio non mangiando dalla cena fino alla cena del giorno successivo.
– La dieta 5:2: con questo metodo si consumano solo 500-600 calorie in due giorni non consecutivi della settimana, ma si mangia normalmente gli altri 5 giorni.
Come influisce sulle cellule e sugli ormoni
Quando si digiuna, diversi meccanismi entrano in gioco nel corpo a livello cellulare e molecolare.
Ad esempio, il corpo regola i livelli ormonali per rendere più accessibile il grasso corporeo immagazzinato.
Le cellule avviano anche importanti processi di riparazione.
Nel particolare:
-Ormone umano della crescita (HGH): i livelli dell’ormone della crescita salgono alle stelle, aumentando fino a 5 volte. Ciò ha benefici per la perdita di grasso e il guadagno muscolare, per citarne alcuni.
-Insulina: la sensibilità all’insulina migliora e i livelli di insulina diminuiscono drasticamente. Livelli più bassi di insulina rendono il grasso corporeo immagazzinato più accessibile
-Riparazione cellulare: a digiuno, le cellule avviano processi di riparazione cellulare. Ciò include l’autofagia, in cui le cellule digeriscono e rimuovono le proteine vecchie e disfunzionali che si accumulano all’interno delle cellule
-Espressione genica: ci sono cambiamenti positivi nella funzione dei geni legati alla longevità e alla protezione contro le malattie.
-La perdita di peso è il motivo più comune per cui le persone provano il digiuno intermittente
Consumando meno pasti, il digiuno intermittente può portare ad una riduzione automatica dell’apporto calorico.
A causa di questi cambiamenti negli ormoni, il digiuno a breve termine può aumentare il tasso metabolico del 3,6-14%.
Aiutandoti a mangiare di meno e a bruciare più calorie, il digiuno intermittente provoca la perdita di peso modificando entrambi i lati dell’equazione calorica.
Uno studio del 2014 ha rilevato che questo modello alimentare può causare una perdita di peso del 3-8% nell’arco di 3-24 settimane, una quantità significativa rispetto alla maggior parte degli studi sulla perdita di peso.
In conclusione, il digiuno intermittente può avere molti benefici per il tuo corpo e il tuo cervello. Può causare perdita di peso e ridurre il rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiache e cancro.
Dovresti provarlo?
Il digiuno intermittente non è per tutti.
È sicuramente una delle tante strategie di stile di vita più effettive, ma bisogna tenere in considerazione diversi fattori. Mangiare cibo sano, fare regolare attività fisica e prendersi cura del proprio sonno sono fattori ancora più importanti su cui concentrarsi.
La dieta migliore per una persona è infatti quella a cui ci si può attenere a lungo termine, rispettando i delicati equilibri di ogni metabolismo.
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